Regola di reciprocità e Stop

Una fotografia è il risultato della combinazione di tre eventi contemporanei che determinano il passaggio della luce verso la pellicola:
- la regolazione dell'obiettivo ad un dato valore di apertura diaframma;
- il tempo di apertura dell'otturatore della fotocamera;
- la sensibilità ISO della fotocamera. 
 La regola di reciprocità lega i tre parametri di scatto e dice che se variamo un parametro e compensiamo su uno o due dei rimanenti, lo scatto sarà equivalente per quantità di luce impressionata.
Questo legame sancisce che il cambiamento del valore dell'uno comporti il cambiamento di un pari valore dell'altro, in direzione opposta. Ad esempio, 1/125 a f/16 equivale 1/250 a f/8 a parità di ISO: il tempo si riduce di uno stop e il diaframma viene aperto di uno stop.

La variazione di uno stop, corrisponde al raddoppio od al dimezzamento di un parametro di scatto, ovvero una variazione del tempo, del diaframma o della sensibilità ISO.
Facciamo un esempio pratico: a parità di condizioni di illuminazione, se la coppia corretta tempo-diaframma è, ad es., 1/125 con f/8, non sarà possibile aumentare una delle due grandezze se non diminuendo l'altra. Ad esempio, se si volesse aumentare la profondità di campo a f/16, non si potrebbe ottenere uno scatto corretto mantenendo invariato il tempo veloce di 1/125, dal momento che, passando da f/8 a f/16 abbiamo dimezzato il fascio luminoso attraverso l'obiettivo.


Ricapitolando quindi, possiamo utilizzare numerose coppie tempo/diaframma, equivalenti a quella proposta dall'esposimetro della macchina, ottenendo la stessa quantità di luce sulla pellicola/sensore, ma effetti diversi, pensate in particolare alla variazione nella profondità di campo.

Nel caso della Canon per poter applicare questi cambiamenti (ISO, apertura e tempo) dobbiamo utilizzare la modalità manuale M che ci consente di variare tali parametri.
Per vedere il livello di sovraesposizione o sottoesposizione guardando display LCD si deve tenere premuto il pulsante di scatto leggermente, in tal modo comparirà un piccolo cursore sotto i numeri che vanno da (-3, 3). Se il cursore è sotto lo 0 indica una corretta esposizione, se il cursore è verso sinistra la foto è sottoesposta (ad esempio se è -1 si ha la metà della luce) e infine se il cursore è verso destra la foto è sovraesposta (ad esempio su +1 si ha il doppio della luce).
Le tacchette indicano gli stop, quindi muovendo la ghiera per la regolazione del diaframma o il tempo di scatto è possibile correggere l'esposizione riportando il cursore sotto lo 0 (corretta esposizione).



Ad esempio se la foto è sottoesposta (-1) e vogliamo aumentare l'esposizione possiamo:
- alzare di uno stop sugli ISO e ciò vuol dire moltiplicare per 2 il valore (da 100 a 200),
- oppure dimezzare il tempo di esposizione e ciò vuol dire dimezzare il tempo (da 1/50 a 1/100),
- oppure variare l'apertura del diaframma che,  per motivi geometrici, variano seguendo la legge diaframmale:  f/1, f/1.4, f/2, f/2.8, f/4, f/5.6, f/8, f/11, f/16, f/22 e f/32. Anche in questo caso ogni passaggio è detto STOP.



Nessun commento:

Posta un commento